martedì 14 aprile 2015

Schönramer Pils

Fino ad ora a della Private Landbrauerei Schönram, fondata da Jacob Köllerer nella omonima cittadina (Schönram) della Baviera meridionale, ho passato in rassegna solamente alcune produzioni in stile anglosassone, un po’ atipiche per un birrificio tedesco; rimediamo allora con una più classica Pils tedesca, tra l’altro fresca di medaglia d’oro ottenuta alla World Beer Cup 2014 nella Categoria 31, German-Style Pilsner, in mezzo ad altre 71 contendenti. 
Perfettamente dorata e limpida, forma un altrettanto impeccabile cappello di schiuma bianca, fine e compatta, cremosissima e molto persistente. Al naso, abbastanza pulito ma non particolarmente fragrante, ci sono sentori di miele e di fiori (soprattutto camomilla), crosta e mollica di pane, crackers, qualche note erbacea e con la delicata speziatura dei luppoli “nobili” (Spalter e Hallertauer Mittlefrüh nello specifico). 
Perfetta corrispondenza in bocca, per una birra che deve essere (e lo è) scorrevole e facile da bere, dal corpo leggero: forse ci sono un po’ troppo poche bollicine, almeno per il mio gusto. Ritornano pane e crackers, il leggero dolce del miele ed un finale amaro erbaceo dalla buona intensità che pecca però un po' di eleganza. 
Peccato anche per la lieve ma percepibile nota metallica che ogni tanto fa capolino sia alle narici che al palato.  Una pils dalla buona intensità che non mostra nessun segno di timidezza, neppure quando si tratta di pronunciare la parola amaro: le uniche pecche di questa bottiglia sono la scarsa fragranza (che possiamo scusare con una bottiglia in scadenza tra tre mesi) e la poca eleganza/finezza, che a pensarci bene sono però due caratteristiche fondamentali di uno stile così apparentemente semplice e "nudo".
Formato: 33 cl., alc. 5%, IBU 24, lotto 09:05, scad. 14/07/2015.

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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