Con ormai oltre 900 soggetti operanti in Italia, secondo le cifre di Microbirrifici.org, sono sempre più frequenti i “debutti” sulle pagine del blog.
Ecco quello del giovane Birrificio Oltrepò, attivo dalla primavera del 2014: il nome è una chiara indicazione della sua localizzazione (l'Oltrepò Pavese), anche se al momento si tratta ancora di una beerfirm. Il progetto è comunque di mettere in funzione un proprio impianto appena possibile, ed in questo senso sono già in atto i lavori di ristrutturazione di una vecchia officina meccanica nelle colline di Valverde. Un birrificio che non è ancora tale, ma che onestamente riporta in etichetta di produrre attualmente le birre presso il Birrificio Opera di Pavia.
Titolare del progetto è Sergio Cristiani assieme a tre altri soci con l’aiuto, per quel che riguarda le ricette, dell’esperto birraio Maurizio Cancelli. In questo anno di vita sono state prodotte due birre: “Oltre”, una Golden Ale “gateway beer” volutamente semplice e accessibile (soprattutto per chi non ha ancora incontrato la cosiddetta “birra artigianale”) e “Castana”, una birra al miele di castagno fornito da produttori locali dei boschi di Valverde. In arrivo c'è una saison al miele di tarassaco e pepe che sarà presentata in maggio.
La "Castana" ha ottenuto una sorprendente medaglia d’argento all'esordio nella categoria 25 (Birre al Miele) nell’ultima edizione di Birra dell’Anno, arrivando dietro all’Oasi del Birrificio Rurale e davanti alla Mielika di Baladin. Ed è proprio questa birra che il birrificio mi ha gentilmente invitato ad assaggiare.
All’aspetto è di colore ambra scarico, tendente al ramato, opalescente, e forma un bel cappello di schiuma biancastra, compatta e cremosa, molto persistente. L’aroma è elegante e pulito, nettamente caratterizzato dal miele, accompagnato da sentori floreali e soprattutto da quelli di frutta tropicale e pesca nettarina portati dal dry-hopping di Galaxy. Al palato, almeno secondo il mio gusto, pecca un pochino di carbonazione ed una maggior quantità di bollicine le avrebbe dato maggior vivacità; la birra è scorrevole e facile da bere con una buona presenza al palato, morbida. Premetto di non essere un gran consumatore/amante di miele e raramente acquisto birre aromatizzate al miele: questa Castana però mi ha sorpreso per la sua freschezza, lontana da qualsiasi velleità dolciona ed appiccicosa che qualcuno potrebbe associare al miele. Anzi, bevuta fresca (leggasi “a bassa temperatura“) si rivela dissetante e rinfrescante, con la base maltata di biscotto e lieve caramello a supporto del miele. Nonostante questo sia molto caratterizzante, la birra riesce comunque a mantenere un buon equilibrio con qualche richiamo di frutta tropicale, una lieve acidità che contribuisce a snellirla e un finale leggermente amaricante di frutta secca che si porta in dote anche una suggestione di castagna. Man mano che la birra s’avvicina alla temperatura ambiente si fa strada un morbido tepore etilico che ben si amalgama con il miele, regalando un retrogusto dolce che riscalda e soddisfa. La birra è pulita e ben fatta, con un accostamento molto riuscito tra miele e tropicale che, complice anche una bottiglia abbastanza giovane, funziona davvero bene. Una bella sorpresa e una medaglia d’argento a BdA 2015 meritata, per quel che valgono i concorsi nei quali spesso avvengono exploit estemporanei che poi non trovano seguito: al Birrificio Oltrepò spetta quindi ora la parte più difficile, quella di confermarsi nel tempo.
Un piccolo appunto devo però farlo: va bene che l'abito non fa il monaco, ma siamo nel 2015 e la grafica dell'etichetta mi ha riportato indietro nel tempo di un bel po' di anni. Un aspetto più curato e moderno sarebbe auspicabile: ammetto che non mi avrebbe mai convinto all'acquisto, vedendola sullo scaffale di un negozio, oltretutto con quel "birra doppio malto" in bella vista. Ringrazio il birrificio per avermi inviato la bottiglia da assaggiare.
Formato: 75 cl., alc. 6.4%, lotto 149/2014, scad. 08/01/2016.NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
Hai un blog veramente duro.
RispondiEliminaTi ho nominato per il Liebster Award 4.0
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