Debutta a gennaio 2014 la nuova Imperial IPA del birrificio danese Amager, fondato nei pressi dell’aeroporto di Copenhagen nel 2006 da Morten Valentin Lundsbak e Jacob Stor ed uno tra i più prolifici (qualcuno potrebbe anche dire “troppo”) della scena europea degli ultimi anni. La birra viene chiamata Lubricated Labrador e va ad affiancare la storica Double IPA chiamata Gluttony.
Per l'occasione viene citata una fantomatica ricerca che esplora il rapporto tra la birra ed il mondo canino, specie animale che a quanto pare apprezza questa bevanda. Uno studio recente ha cercato d'individuare quelli che sarebbero gli stili brassicoli preferiti di determinate razze di cane: i Pechinesi gradirebbero bere Radler, i Rottweiler le imperial stout. I Beagle non s'attenterebbero a bere qualcosa di diverso da una strong lager mentre i Labrador Retriever amerebbero il luppolo e quindi le IPA. Questa razza è anche la preferita del birrificio, per un semplice motivo: è grande, gentile e ha un grosso appetito, proprio come le persone che lavorano all'Amager.
Queste le surreali note d'etichetta di quella che il birrificio chiama una Imperial Canine IPA: malti Pilsner, Munich e Melanoidin, luppoli Hercules, Mosaic, Simcoe ed Amarillo; etichetta ad opera di Simon Hartvig Daugaard.
Si veste di oro antico, con venature ramate, leggermente velato: la schiuma biancastra è fine e cremosa, compatta ed ha un'ottima persistenza. Bottiglia "nata" lo scorso ottobre e aroma ancora abbastanza fresco e dalla buona intensità. L'ottimo livello di pulizia permette di godere di una macedonia di frutta nella quale domina l'ananas, affiancato da pesca/mango, melone, arancia e pompelmo.
Non c'è molta complessità, ma i profumi sono gradevoli e invitano a procedere rapidamente con l'assaggio. Nonostante si tratti di una Imperial IPA la base maltata non è affatto ingombrante (crosta di pane, miele, un accenno di biscotto) ma fornisce l'adeguato supporto alla generosa luppolatura che richiama l'aroma: polpa d'agrumi, mango e ananas, una leggera sensazione di canditi quando la temperatura si alza. Il dolce è tuttavia solo un breve ma succoso preludio all'amaro, resinoso e pungente, che cresce rapidamente per poi diventare il vero protagonista di questa Lubricated Labrador: bene l'intensità che non perde mai eleganza, un po' monotona la "melodia" in quanto batte sempre sullo stesso tasto senza nessuna sorpresa. La lunga scia amara e resinosa che lascia chiude il percorso con ostinata coerenza; Lubricated Labrador è una DIPA robusta e solida, nella quale l'alcool (8.5%) si sente senza risultare d'intralcio ad una bevuta mai impegnativa. Il livello è al quanto buono, ma non al punto da far salivare quanto il grazioso cane raffigurato in etichetta: sareste comunque ben felici di essere soccorsi da un Labrador che porta sulle spalle due botticelle piene di questa birra.
Formato: 50 cl., alc. 8.5%, lotto 1158, scad. 10/2017.
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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