giovedì 29 settembre 2016

Extraomnes Hond.erd Adha 529

Nuovo episodio della saga Hond.erd di Extraomnes, birra nata nel 2012 per festeggiare  la centesima cotta del birrificio ma poi rimasta in produzione diventando di fatto un di terreno di gioco sul quale sperimentare ogni volta un nuovo diverso luppolo. Se la prima cotta celebrativa prevedeva  l’uso di Saaz e Cascade, la replica del 2013 ha visto protagonista il solo Hallertauer Mittelfrüh; sono poi arrivate le versioni a base di Chinook, Simcoe, Cascade, Mosaic, Brewer’s Gold, Mandarina Bavaria e Citra, bevuta non molto tempo fa
L’ultima arrivata vede come protagonista il luppolo americano chiamato Adha-529, una varietà ancora sperimentale prodotta dalla  American Dwarf Hop Association con sede a Moxee, Contea di Yakima, Stato di Washington: questo luppolo, reso disponibile all’inizio del 2014, ha come “genitori” femminili Nugget e Zeus.

La birra.
Ricetta semplicissima, perché “less is more”: se non erro lievito saison, malto 100% pils e ovviamente luppolo. 
Nel bicchiere è di color paglierino velato, sormontata da una generosa e bianchissima testa di schiuma cremosa ma un po’ scomposta, dalla discreta persistenza. Il naso non è l’esplosione di frutta di altre Hond.erd  (Citra, Brewers Gold) ma una grande pulizia ed eleganza permettono di scoprire un bouquet piuttosto  complesso nel quale si esprimono tutte le materie prime utilizzate: malti (crackers e cereali), lievito (esteri fruttati, una delicata nota rustica, paglia) e ovviamente luppolo. 
Interessante il profilo di questo Adha-529 che apporta agrumi (limone, lime) e più in secondo piano ricordi di menta e di tè verde. Vivace e scorrevolissima in bocca, la Hond.erd  stuzzica il palato con abbondanti bollicine e lo rinfresca con una secchezza esemplare; il gusto rispecchia in buona parte l’aroma nella delicata presenza del malto (crackers), seguito da un un velo dolce (miele, polpa d’agrumi) a  supportare la generosa luppolatura. Si chiude con una bella intensità amara composta da note zesty, erbacee (o tè verde?) e terrose, mentre nel retrogusto appare di nuovo una suggestione di menta che accentua ulteriormente il carattere rinfrescante di questa birra.  Ci sono meno agrumi che nelle altre versioni di Hond.erd, ma il risultato finale è abbastanza simile: massima  facilità di bevuta, rispettati gli elevati standard di pulizia Extraomnes, freschezza e fragranza ancora presenti a cinque mesi dall’imbottigliamento. Estate, sete ed Hond.erd vanno d’amore e d’accordo.
Formato: 33 cl., alc. 4.2%, lotto 117 16, scad. 31/10/2017, prezzo indicativo 3.30/4.00 Euro (beershop)

NOTA:  la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio della bottiglia in questione e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

Nessun commento:

Posta un commento