La quinta birra di Natale 2017 coincide anche con il debutto sul blog della beerfirm norvegese Cervisiam: a fondarla sono tre homebrewers, Pushkin Hama, Shea Martinson e Martin Borander. Dopo alcuni anni passati a trafficare con le pentole in casa, all'inizio del 2013 installano nel garage di Martin, nella periferia di Oslo, un impianto Braumeister da cento litri. Con il nome di Brewmance partecipano a numerosi concorsi per homebrewer, vincendone alcuni: uno dei premi in palio è la possibilità di produrre una birra su di un impianto professionale e i tre ragazzi realizzano la loro Citrus Lager (aromatizzata con lemon grass e scorza d'arancia) alla Crow Bryggeri di Oslo. I mille litri che vanno esauriti in tre settimane sono la molla che fa scattare in loro la decisione di entrare nel mondo dei professionisti con la beerfirm Cervisiam. Inizialmente si appoggiano al birrificio Ego, cento chilometri a sud di Oslo, per poi spostarsi alla Arendals e alla Amundsen, dove viene tutt'oggi prodotta la maggior parte delle birre.
Anziché dotarsi d'impianti di proprietà, i Cervisiam hanno preferito concentrarsi su marketing e distribuzione e, sopratutto, sull'apertura del locale Oculus a Oslo, un pub con venti spine la maggior parte delle quali riservate alle proprie birre e una buona selezione di bottiglie provenienti da tutto il mondo.
La birra.
IPA e Imperial Stout sono gli stili che Cervisiam frequenta maggiormente e quest'ultimo è anche quello scelto per l'offerta natalizia. Due le proposte: la Chocolate Salty Christmas Balls è una imperial stout con aggiunta di lattosio, sale, cannella, sciroppo d'acero e caramello, mentre la ricetta della Krampus, che andiamo ad assaggiare, prevede aggiunta di lattosio, arancia, vaniglia e cioccolato.
Nel bicchiere non è nera ma poco ci manca, mentre la sua schiuma è molto cremosa, compatta e mostra un'ottima persistenza. Al naso domina invece un caffè che non è elencato tra gli ingredienti, e lo fa in maniera piuttosto elegante evocando i chicchi macinati; al suo fianco polvere di cacao, tabacco e vaniglia, tostature. La sensazione palatale è "festosa": corpo non ingombrante (medio-pieno), poche bollicine, consistenza vellutata, quasi soffice e quindi buona scorrevolezza, anche perché l'alcool (10%) si nasconde fin troppo bene. Vaniglia e caramello danno il via ad un'imperial stout piuttosto dolce che viene poi bilanciata dall'amaro del caffè e del cioccolato fondente, mentre in chiusura emerge anche una nota di tabacco e - sorpresa - di affumicato. Non c'è molta atmosfera natalizia in questa lattina ma la Krampus di Cervisiam è una birra ben fatta che dispensa un'aroma più amaro che dolce per poi ribaltare completamente le proporzioni in bocca: il naso rimane comunque più elegante e pulito del gusto, l'alcool si fa desiderare un po' troppo e arriva a riscaldare, molto debolmente, solo nel retrogusto.
Formato: 33 cl., alc. 10%, lotto ?, scad. 20/08/2018, prezzo indicativo 6.00 euro (beershop)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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