Viene annunciato a giugno 2017 il risultato della collaborazione tra il birrificio Lambrate e quello inglese di Beavertown: The Magic Tram, la prima New England IPA realizzata dal birrificio milanese. Per Beavertown collaborare è ormai all’ordine del giorno: in questa pagina trovate l'elenco delle ultime birre realizzate sui propri impianti, mentre qui ulteriori dettagli e fotografie.
Le collaborazioni rispondono perfettamente alla continua richiesta di novità che proviene da una buona fetta di consumatori della birra artigianale, sempre desiderosi di provare qualcosa di nuovo anziché ritornare su quanto già di buono hanno provato. Metti in etichetta il nome di due birrifici “famosi” e buona parte della cotta sarà venduta ancora prima di averla distribuita: Trillium, Other Half e altri che hanno partecipato all’ultima edizione del festival Extravaganza.
La prima versione della Magic Tram, come detto, viene realizzata a giugno 2017 ed è disponibile solamente in fusto, qualcuno viene anche spedito in Inghilterra. Lo scorso novembre si è replicato e questa volta sono anche arrivate le bottiglie. Se non erro si tratta della prima collaborazione tra Beavertown ed un birrificio italiano, se si eccettua quella del 2016 realizzata in Australia con Nomad e Birra Del Borgo.
La birra.
Il suo aspetto è “hazy” ma non drammaticamente torbido come molte rappresentanti del New England-style: se ne avvantaggia la schiuma, spesso penalizzata in queste birre, che riesce a formare un dignitoso cappello biancastro abbastanza compatto e dalla discreta persistenza.
L’aroma è fresco ed ha una buona intensità, un bouquet familiare per chi frequenta queste birre: agrumi e frutta tropicale, con i protagonisti che entrano ed escono di scena al variare della temperatura nel bicchiere. Qui ci sono pompelmo e arancia, ananas, papaya e mango, qualche nota più aspra che ricorda il frutto della passione. Anche l’eleganza, spesso corpo estraneo a molti tentativi di New England IPA, qui è presente in una buona quantità. La bevuta è però molto meno convincente dell’aroma: l’inizio sembrerebbe quasi reggere il confronto, un succo di frutta tropicale ed arancia. E’ l’amaro che rovina la festa, abbastanza intenso per lo stile ma poco elegante. Un vegetale-quasi-resinoso che gratta il palato e obbliga ad una pausa prima di tentare un nuovo sorso: ne deriva una IPA (6.7%) che si sorseggia anziché bere, e non è un complimento. La sensazione palatale (2.5% di avena nel mash) è gradevole e morbida anche se non arriva a quegli “estremi” che ci si aspetterebbe da una NEIPA. Il tram di Lambrate e Beavertown è “magico” solo a metà: ancora parecchie cose da sistemare, soprattutto al palato, prima di avere un’ottima NEIPA nel bicchiere.
Formato: 33 cl., alc. 6.7%, lotto MT249/17-A, scad. 12/04/2018, prezzo indicativo 4.70-5.00 Euro NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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