Dell’ambizioso ed esoso Box Set del birrificio Lost Abbey ne avevamo già parlato in questa occasione: dodici birre ispirate da canzoni rock che parlano di paradiso e inferno, al ritmo di una per ogni mese del 2012, disponibili a fine anno anche in un lussuosa confezione contenente – per restare in tema musicale – anche una “birra bonus-track” e un depliant informativo a forma di vinile. Le dodici birre vennero suddivise in tre sezioni. La prima, chiamata “Re-masters”, include nuove versioni barricate di alcuni classici di Lost Abbey; la sezione “Re-mixes” raggruppa i blend creati con altre birre Lost Abbey, mentre le nuove birre create appositamente per questo progetto fanno parte della “Fresh Tracks”.
Questo l’ordine delle birre uscite, a partire dal 21 gennaio 2012: Track #01 – Runnin' With The Devil: parte della Frash Tracks e ispirata all’omonimo brani dei Van Halen) è una brown ale invecchiata tre mesi in botti di vino rosso con aggiunta di uve Cabernet Sauvignon e brettanomiceti. Track #02 – Stairway to Heaven: ovviamente l’accompagnamento musicale sono i Led Zeppelin; la birra (Remixed Tracks) è un blend di Angel’s Share (60%), Cuvée de Tomme (20%) con aggiunta di pesche; per bilanciarne la dolcezza il blend si completa con la Project X (20%), una birra a fermentazione selvaggia. Track #03 – Hell's Bells: entrano in scena gli AC/DC per un blend acido (Remixed Tracks) di Mellow Yellow e Phunky Duck. Track #04 – Sympathy for the Devil: Rolling Stones e blend (Remixed Tracks) di due botti di Veritas 009 (sour ale) e due di Hot Rocks (stein/dunkel) invecchiata in botti di vino rosso con i brettanomiceti naturalmente presenti in esse. Track #05 – Shout at the Devil: arrivano i Motley Crüe ad accompagnare la bevuta di un altro blend acido (Remixed Tracks) di Poppy e Framboise de Amorosa con ulteriore aggiunta di frutta e successiva maturazione in botti di quercia. Track #06 – Highway to Hell: ritornano gli AC/DC per una birra nuova (Fresh Tracks) che consiste però in un blend di Serpent's Stout invecchiata in botti di brandy e di Angel’s Share (vintage 2009, botti di bourbon). Track #07 – The Devil Inside: dal rock si passa a qualcosa di più leggero (INXS) per una versione (Remixed Track) di Veritas 006 prodotta con aggiunta di lamponi, ciliegie e scorza di mandarino. Track #08 – Number of the Beast: alla festa potevano mancare gli Iron Maiden? Tra le Fresh Tracks, ecco la Judgment Day che viene invecchiata in botti di bourbon con aggiunta di cannella e pepperoncino. Track #09 – Knockin' on Heaven's Door: in teoria si dovrebbe chiamare in causa Bob Dylan, ma Tomme Arthur afferma di amare la cover dei Guns N'Roses. La Remixed Track è una versione “potenziata” della Cuvée de Tomme con aggiunta di ribes e brettanomiceti. Track #10 – Bat out of Hell: arrivano i Meatloaf ed una (Fresh Track) Serpent's Stout invecchiata in botti di bourbon con aggiunta di caffè e cacao poco prima della messa in bottiglia. Track #11 – The Devil Went Down to Georgia: la (a me sconosciuta) Charlie Daniels Band suona una Remixed Track che consiste nella Angel’s Share invecchiata nove mesi in botti di Heaven Hill whiskey con aggiunta di pesche fresche e brettanomiceti. Track #12 – Heaven and Hell: la chiusura è affidata ai Black Sabbath e ad una birra acida realizzata con un blend della Avant Garde, di una nuova Sour Brown Ale e della Gift ofthe Magi invecchiata in botti di rovere. La bonus Track #13 (Message in a Bottle) che chiude la serie a dicembre 2012 vede scendere in campo i Police: si tratta di un barley wine invecchiato in botti di cognac con aggiunta di amarene e scorza d’arancia.
Number of the Beast, terzo album in studio per gli Iron Maiden, pubblicato nel 1982. E’ lui ad ispirare la Track numero 8 di Lost Abbey che, dopo la prima ed “esclusiva” edizione dell’agosto 2012, viene replicata anche a gennaio 2015. In concreto si tratta della quadrupel Judgement Day invecchiata in botti di ex-bourbon con aggiunta di cannella e peperoncino chili. La ricetta della Judgment Day dovrebbe includere malti Two Row, Medium e Dark English Crystal, Special B, Chocolate e frumento; luppoli sono Challenger ed E.K. Golding. Completano la ricetta il lievito proprietario e l'aggiunta nel mosto di destrosio ed uvetta.
Nel bicchiere si presenta di un color ambrato carico e piuttosto torbido sul quale si forma un piccolo cappello di schiuma abbastanza grossolana e rapida nel dissolversi. L’aroma è intenso, caldo e avvolgente, ricco di bourbon e uvetta, prugna e ciliegia, frutti di bosco, vino fortificato; in sottofondo il peperoncino e qualche remota nota di cannella. Che si tratti di una “Quadrupel/Belgian Strong Dark Ale on steroids” è evidente dal primo sorso: siamo ben lontani dal mouthfeel di una Rochefort 10, per intenderci. La Track 8 è molto più viscosa e morbida, il suo passaggio accarezza e riscalda il palato con caramello e tanta uvetta, prugna e datteri, porto, bourbon: l’alcool è sempre ben presente ma non arriva mai a dare fastidio, asciuga il dolce e regala un lunghissimo retrogusto di bourbon e uvetta sotto spirito al termine del quale si manifesta anche il calore del peperoncino.
Non è un mostro di complessità e di eleganza ma è comunque una gran bella bevuta questa versione barricata della Judgment Day: potente, appagante, un po’ monotematica ma comunque una piacevolissima compagna che vi riscalderà sorso dopo sorso dal freddo dell’inverno. Il prezzo dello spettacolo è però piuttosto elevato e non del tutto giustificato.
Formato: 37,5 cl., alc. 13.7%, lotto 2015, prezzo indicativo 18.00-20.00 Euro (beershop).NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio della bottiglia in questione e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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