venerdì 4 maggio 2018

Dupont Hirond' Ale #1.0

Alla Brasserie Dupont non seguono certamente la moda delle “one shot”, delle “collaboration”  e non sfornano novità in continuazione. A Tourpes, dove il birrificio è attivo dal 1950, la tradizione è una cosa seria e il birraio Olivier Dedeycker, che lo guida dal 2002, fa pochissime eccezioni. 
Nel 2016 è stata aggiunta alla gamma Moinette l’anello mancante tra la Blonde e la Brune, ovvero l’ Ambrée; nello stesso anno c’è stata l’interessante collaborazione con Tomme Arthur del birrificio americano Lost Abbey, una saison nel quale il lievito Dupont s’accompagna a luppoli americani. Nel 2017 è arrivata la Oelegems Titsenbier, fino ad allora una semplice ri-etichettatura della Moinette Biologique: pare che la ricetta sia stata leggermente modificata e ora la Titsenbier è una birra a sé.  
Lo scorso febbraio è ha debuttato la Hirond' Ale #1.0, con quell’hashtag che rappresenta un’inattesa concessione alla modernità e, probabilmente, sta ad indicare che ci saranno in futuro altre Hirond’ Ale. Tecnicamente si tratta di una saison che prevede l’utilizzo di malto d’orzo e di segale e, per quel che riguarda il luppolo, solamente Savinjski Golding raccolto in Belgio: a tutto il resto ci pensa, come al solito, il magico lievito Dupont.

La birra.
Hirond, ovvero la rondine: una birra che la Brasserie dedica a quegli uccelli che da decenni occupano alcuni degli edifici dove si trova il birrificio.
Il suo colore è un dorato piuttosto carico con sfumature ambrate, leggermente velato: impeccabilmente cremosa e compatta è invece la schiuma, generosa e dall'ottima persistenza. L'aroma è molto pulito, rustico ed elegante al tempo stesso: il lievito Dupont è in primo piano, con le sue caratteristiche note speziate e ruspanti che richiamano la campagna dell'Hainaut, lievi accenni di banana. Ci sono profumi di pane e di biscotto, di croissant e frutta secca a guscio mentre è probabilmente la segale a donarle un carattere terroso. Al palato è vivace e scattante, come una saison dev'essere: copiose bollicine, grande scorrevolezza: il gusto segue con buona corrispondenza l'aroma, riproponendo note biscottate, una componente fruttata in cui convivono banana, pera e arancia, frutta secca, un ruspante e ruvido finale erbaceo e terroso, con un amaro di buona intensità e una delicata speziatura. La chiusura è lievemente astringente ma il palato si ritrova meno secco del previsto, con un retrogusto dolce di biscotto zuccherato. 
Grande pulizia e gran lavoro del lievito Dupont in una saison autentica e sincera, rustica. Se anche voi vi state chiedendo: è un'aggiunta necessaria al catalogo del birrificio di Tourpes?  Probabilmente no, ma berla soddisfa e dopo tutto questo è quello che conta.
Formato 33 cl., alc. 5.7%, lotto 17497A, scad. 01/12/2019

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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