Altro birrificio che ha uno stretto legame con la musica, la SKA Brewing Company (nome che s’ispira all'omonimo genere musicale ) viene fondata nel 1995 a Durango (Colorado) da Bill Graham and Dave Thibodeau. La scelta della prima location dove iniziare birrificare è alquanto curiosa: i locali all’Bodo Industrial Park furono scelti dai due proprietari perché, al contrario di altri visitati, avevano già un bagno con una doccia funzionante. Il dettaglio sembra banale, ma per i due ragazzi. allora appena ventenni, non lo è: nel caso gli affari fossero andati male e fossero stati costretti a vendere le loro case per ripagare i debiti, si sarebbero potuti trasferire a vivere, dormire e lavarsi all’interno del birrificio stesso. Fortunatamente le cose sono andate bene ed oggi, al posto della doccia è stata allestita una tasting room. Graham e Thibodeau iniziano come hombrewers e, coerenti con la loro natura “punk”, dichiarano di aver aperto un microbirrificio solamente con l’obiettivo “di ubriacarsi”. Con queste premesse non è certo facile trovare dei finanziatori, ed infatti è solamente grazie ad un prestito di 47.000 dollari fatto dal padre di Dave che possono affittare uno spazio ed acquistare gli impianti di un vecchio caseificio e trasformarli per la produzione della birra. In un primo periodo mantengono i loro lavori, birrificando (e bevendo birra) nelle ore notturne; quasi tutta la loro produzione, in fusti, viene principalmente acquistata dagli amici per le loro feste. La svolta arriva nel 1997 con l’ingresso di Matt Vincent, già mastro birraio alla Durango Brewing Company. Matt porta esperienza e, soprattutto, investe la sua eredità apportando nuove finanze. Da allora il birrificio ha visto i volumi crescere in doppia cifra di anno con la conseguente necessità di ampliare gli impianti per poter soddisfare tutta la domanda; è arrivata una linea per l'imbottigliamento e molte birre sono anche disponibili in lattina. Vi consigliamo senza dubbio di visitare lo splendido sito internet del birrificio, davvero molto ben curato, mentre noi passiamo all'assaggio di questa Decadance Imperial IPA, un piccolo “mostro” da 99 IBU e il 10% di volume alcolico, venduta in una elegante bottiglia con un vistoso copri tappo in ceralacca, bello da vedere ma molto poco pratico da aprire. E' di colore arancio velato; la schiuma è bianca, molto compatta, fine e cremosa, molto persistente. Il naso è pulito ma poco pronunciato e, ci sembra, non molto fresco; marmellata d'arancio, polpa di pompelmo, caramello, sentori di lampone e una discreta presenza etilica. Piena corrispondenza in bocca, dove arriva con un corpo medio, meno sostenuto del previsto, una carbonazione moderata ed una consistenza oleosa. Troviamo, in sequenza, note di biscotto, marmellata d'arancio, scorza di pompelmo a bilanciare. L'amaro non è particolarmente intenso, si fa attendere un po' per poi caratterizzare completamente il retrogusto, mediamente persistente, ricco di note vegetali e resinose. Nonostante la minacciosa etichetta, si è rivelata una Double IPA abbastanza "tranquilla", con un buon equilibrio, una ottima bevibilità ed un alcool molto ben nascosto. C'è pulizia, quello che manca è secondo noi la freschezza che, eliminando le note più pungenti e vivaci della luppolatura, tende ad appiattire un po' gusto ed aroma rendendo la bevuta un po' noiosa, alla lunga. Formato: 65 cl., alc. 10%, 99 IBU, lotto e scadenza non riportati, prezzo 4.49 Euro ($ 5.39).
ciao,
RispondiEliminaseguo spesso il tuo blog, lo trovo moooolto interessante e pieno di spunti, quindi grazie !!!
Questa ska/beer mi incuriosisce parecchio, sai se la vendono on line in italia ?!?
grazie mille e continua cosí
Nevio da Zena
grazie.. purtroppo non mi risulta che nessuna birra SKA si mai stata importata in Italia.
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