Le altre due birre che abbiamo bevuto allo Stone Bistro sono, oltre alla Enjoy By IPA ( link ) altre due "novità" del 2012. Si tratta della Stone Ruination 10th Anniversary IPA e della 16th Anniversary IPA, rispettivamente quella al centro della foto e quella (per chi guarda) alla estrema destra. Vediamole nel dettaglio.
Ruination 10th Anniversary IPA: la Ruination IPA ha compiuto dieci anni a giugno 2012. Fu la prima "double IPA" al mondo, leggiamo, ad essere prodotta regolarmente tutto l'anno ed essere distribuita in bottiglia. Per celebrare l'evento, la Stone ha deciso di farne uscire una versione speciale, aumentando la percentuale alcolica da 7.7 a 10.8; nessun sostanziale cambiamento nella ricetta, con malti Pale e Crystal 15, Columbus e Centennial, ed un nuovo blend di Citra e Centennial per il dry hopping. Il colore è dorato molto carico, quasi ramato, la schiuma bianca e cremosa. L'aroma è molto pronunciato e pulito, a dominare è la frutta tropicale con mango, ananas e passion fruit; più in sottofondo ci sono agrumi (pompelmo e limone), sentori di caramello. In bocca è davvero una birra molto solida, massiccia, dal corpo pieno con una robusta base di biscotto, note di caramello cui seguono note di frutta tropicale, sciroppose, di mango, pompelmo ed arancia. E' solamente un istante di "calma" apparente, perché il resto della bevuta è una "colata" resinosa di luppoli, molto amara, molto intensa ma molto pulita e gradevole. Anche in questa birra l'alcool è percepibile ma molto ben nascosto. Ottima celebrazione di una birra già grandissima (la Ruination) che abbiamo però bevuto troppo tempo da per poter fare un adeguato confronto. Formato: 23 cl., alc. 10.8%. 110 IBU, prezzo 3.33 Euro ($ 4.00)
16th Anniversary IPA : il 26 luglio 2012 la Stone ha celebrato il suo sedicesimo anniversario commercializzando questa birra che è arrivata nei negozi il 13 Agosto. Si tratta ovviamente di una double IPA, la cui ricetta prevede segale, malti Pale, Vienna, Light Munich e Dark Munich. Il luppolo usato per l'amaro è il Magnum, Delta e Target sono "finiti" nel whirpool, il dry hopping è di Calypso ed Amarillo; in aggiunta il mastro birraio Mitch Steele ha aggiunto olio di limone e verbena (Aloysia citrodora). Il colore è tra il ramato e l'ambrato, la schiuma è cremosa e bianca. Naso West Coast con mango, pompelmo, mandarino e limone. Anche questa double IPA ha il corpo pieno, massiccio, una carbonazione modesta ed una consistenza oleosa. L'alcool si fa però sentire molto di più rispetto alle due "compagne" di degustazione (Enjoy by IPA e Ruination 10th); si apre con biscotto ed alcool, quindi, seguiti da note di lime, pesca/mango ed erbacee. Anche qui arriva quasi subito un'ondata amara, resinosa, molto intensa ma pulita e gradevole, con un ritorno di scorza di limone. Senz'altro la più potente - ed anche la meno facile da bere - delle tre; abbastanza impegnativa, è quella che ci è piaciuta di meno, anche se stiamo sempre parlando di livelli davvero elevatissimi di qualità. Formato: 23 cl., alc. 10%, 85 IBU, prezzo 3.33 Euro ($ 4.00)
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