Sono di recente riapparse in Italia le produzioni della Brasserie Dieu De Ciel!, che mancavano da qualche anno sugli scaffali dei beershop. Consiglio a tutti di non perdere l’occasione di assaggiare le birre di questo ottimo produttore, tra l’altro presente anche alla recente edizione di EurHop 2014. Lo avevo presentato in questa occasione, giusto un anno fa, con la sontuosa imperial stout Péché Mortel che avevo però acquistato qualche anno prima. Con grande sorpresa questa volta sono arrivate in Italia anche bottiglie di Moralité, un American IPA prodotta per la prima volta ad aprile 2012 con la collaborazione di John Kimmich del birrificio americano The Alchemist. Sono circa 200 i chilometri che separano Montreal, Canada, dal Vermont dove ha sede uno dei “most wanted” birrifici americani. L’hype che circonda The Alchemist è – al solito - “colpa” dei siti di beer rating. BeerAdvocate ha infatti proclamato la loro Heady Topper come la migliore Imperial/Double IPA al mondo. La limitata capacità produttiva di The Alchemist e la scarsa distribuzione hanno poi contribuito a creare quell’alone di “mito” che oggi rende una lattina di Heady Topper un’ottima pedina di scambio nel beer-trading ed un ottimo investimento per il mercato nero. Ma lasciamo da parte le pratiche “illegali” in favore di quella moralità alla quale inneggia questa American IPA canadese. Il suo nome dovrebbe infatti riferirsi alla “Morality Squad” canadese, un ramo della polizia fondato a Toronto alla fine del diciannovesimo secolo per combattere ed estirpare tutto ciò che era considerato vizio: gioco d’azzardo, prostituzione, contrabbando di alcool, droga.
Moralitè viene prodotta sulla falsa riga di Focal Banger, la IPA di The Alchemist, e prevede una ricetta esclusivamente di malto Pale e una luppolatura di Simcoe, Citra e Centennial. L’etichetta è la solita splendida opera realizzata da Yannick Brosseau, insostituibile collaboratore di Dieu du Ciel!. Di solito non sono particolarmente incline all’acquisto di IPA che provengono dall’altra parte dell’oceano, ma la data di produzione abbastanza recente (agosto 2014), le temperature esterne non particolarmente elevate di quest'estate ed il fatto che era appena arrivata nel beershop mi ha convinto all’acquisto. Per fortuna, devo aggiungere.
Il colore è quasi quello di una IPA west coast, anche se siamo a 4700 chilometri di distanza da San Diego: oro con riflessi arancio, velato ed un impeccabile cappello di schiuma bianca, fine e compatta, cremosa, molto persistente. Aroma pulitissimo, ed ancora sorprendentemente fresco: è una macedonia di frutta appena preparata che comprende pompelmo, lime e limone, melone, ananas, mango. In sottofondo qualche sfumature di aghi di pino: i profumi sono eleganti piuttosto che opulenti, raffinati. Praticamente perfetta la sensazione palatale: corpo medio, morbida e scorrevole al tempo stesso, giusta quantità di bollicine. In bocca finalmente (ri)trovo una IPA che mi ricorda la West Coast e che sono sempre più difficili da trovare altrove, dove c’è ormai la tendenza ad addolcire, ad abbondare nella frutta (tropicale) e, soprattutto, nell’elenco dei malti utilizzati, finendo sempre con il “caramellizzare” un po’ la bevuta. Questa Moralitè è un esempio perfetto di come “less is more”: 100% malto Pale, un palcoscenico sul quale poter far brillare la luppolatura che regala freschissime note di agrumi (pompelmo, arancio, lime) qualche sfumatura dolce di frutta tropicale a bilanciare e finalmente una degna conclusione amara (che riesce ad essere intensa senza raschiare o asfaltare il palato) di scorza d’agrumi e di resina. Alcool (6.9%) impercettibile, grande bevibilità, equilibrio e pulizia impeccabile: il risultato è una A-IPA profumata ma soprattutto molto fragrante e fresca, condicio sine qua non per berla, e – cosa ormai non più scontata anche per lo stile - amara. Un piccolo miracolo inatteso che è arrivato dal Canada in ottime condizioni: se la volete provare, correte a comprarla e bevetela il più in fretta possibile.
Formato: 34,1 cl., alc. 6.9% , lotto 08/2014, pagata 6.00 Euro (beershop, Italia).
Già segnata nella wishlist dei prossimi acquisti. Sai per caso chi sta importando Dieu du Ciel?
RispondiEliminaDovrebbe essere Regalli di Fiorenzuola.
EliminaGrazie dell'info. :)
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