Terzo appuntamento con il birrificio californiano The Bruery di Placentia, Orange County, California, presentatovi in questa occasione. E' guidato da Patrick Rue e dalla moglie Rachel, ed ecco già svelato il motivo del perché questa birra si chiami Saison Rue: consideratela un po' la "birra delle casa".
In questo post di agosto 2007, Patrick annuncia dal suo blog che la seconda birra prodotta tutto l'anno dal birrificio (ancora in costruzione) sarà una saison: non a caso tra le sue birre preferite ci sono la Saison Dupont e la Saison di Fantôme. In quel periodo c'erano diversi birrifici negli Stati Uniti che producevano una Saison come birra stagionale, ma erano in pochi quelli che la offrivano tutto l'anno. Ed erano ancora meno quelli che utilizzavano quei Brettanomiceti che invece oggi vanno tanto di moda negli USA al punto da poter finire dentro (quasi) ogni ricetta, vedi il caso delle Brett-IPA.
L'idea iniziale di Rue è di utilizzare il 35% di segale maltata, malto Special Roast ed una piccola percentuale di Chocolate; i luppoli designati sono Sterling e Crystal, il ceppo di lievito per la fermentazione primaria è ovviamente belga, mentre i brettanomiceti vengono utilizzati per la rifermentazione in bottiglia. Non ho trovato informazioni utili per confermare se la ricetta sia rimasta la stessa anche oggi.
Saison Rue si presenta di color arancio molto carico, quasi ambrato chiaro, ed opaco; la schiuma è generosa, croccante, cremosa ed ha una buona persistenza. Il naso è decisamente speziato, difficile quale sia l'apporto della segale e quello del lievito, ma il pepe è evidentissimo; s'avvertono anche sentori floreali e terrosi, di pesca, di crosta di pane e arancia candita. L'intensità non è particolarmente elevata, bene la pulizia. Anche in bocca è la speziatura a catturare subito l'attenzione: l'ingresso è "quasi" piccante e pepato, e l'alcool (8.5%) ben in evidenza. L'unione di questi due fattori rende la bottiglia molto meno bevibile (e rinfrescante) del previsto: viene un po' a mancare la sua raison d'être, l'essere quella bevanda rinfrescante, dissetante e corroborante che i contadini valloni consumavano durante le pause dal duro lavoro nei campi. La base maltata (biscotto, lieve caramello) è solida ed è seguita da dolci frutti canditi (arancia, pesca); il gusto è davvero molto dolce, lo sarebbe persino troppo se non ci fossero un finale amaro terroso e vegetale, finalmente (!) rustico, ed una leggera nota acidula a bilanciare e a stemperare. La bevuta risulta comunque intensa e gradevole, il corpo è medio e la carbonazione vivace; rimango un po' deluso solamente dalla presenza ingombrante dell'alcool, che allunga di molto i tempi di rimanenza di questa Saison Rue nel bicchiere.
Formato: 75 cl., alc. 8.5%, IBU 30, scad. 01/12/2016, pagata 18,00 Euro (beershop, Italia).
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