Il secondo appuntamento con Theresianer - Antica Birreria di Trieste 1766, presentatovi in questa occasione, è quello con la Premium Pils. Ringrazio anche questa volta il birrificio per avermi inviato una bottiglia da assaggiare. Lo stile di riferimento è quello delle pils boeme, ed una ricetta che prevede malto Pilsener e luppoli "nobili" di provenienza boema (Saaz e Tettnang).
Nel bicchiere si presenta di colore dorato, velato, con una solida "testa" di schiuma, compatta e cremosa, abbastanza fine, dalla buona persistenza. L'aroma è pulito e ancora abbastanza fresco, regalando dei gradevoli sentori di cereali e di mollica di pane, con qualche sfumatura floreale, di miele e di fieno. In sottofondo mi sembra anche di avvertire una leggerissima presenza di agrumi. Il gusto mantiene una corrispondenza pressoché perfetta, riproponendo pane, cereali e miele; la birra è leggera e gradevolmente carbonata, risultando molto scorrevole senza mai essere acquosa. Il finale è invece un po' timido, non c'è quella chiusura amara, delicatamente speziata ed erbacea di luppoli nobili,
ripulente e dissetante, che ti aspetteresti da una pils da manuale.
Bene la pulizia, ancora di buon livello la fragranza: la birra è fatta bene, godibile e si beve con piacere, ma vale un po' il discorso fatto sulla India Pale Ale assaggiata qualche giorno fa, seppur in quantità minore. L'impressione è di una birra pensata per accontentare la maggior parte dei palati, quelli "assuefatti" al gusto delle birre industriali, che prediligono il dolce e che "temono" l'amaro: chiariamo, la differenza con un blando prodotto industriale c'è ed è evidente, ma si poteva/doveva osare di più per dare maggior personalità ad una birra che rientra in uno stile (al contrario delle IPA) tutto sommato abbastanza accessibile anche per tutti.
Formato: 75 cl., alc. 5%, lotto 14216 1132, scad. 03/05/2015.
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