Nel dicembre del 2010 la Fuller’s annuncia con il nome Past Masters la riedizione di alcune ricette storiche, recuperate dai mastri birrari John Keeling e Derek Prentice tra i libroni custoditi nell’archivio del birrificio. In questo caso specifico, la Double Stout si rifà ad una ricetta del 4 agosto 1893; i due birrai hanno collaborato con la malteria Simpson’s, fornitrice a quel periodo del malto Plumage Archer, sul quale la ricetta si basava, assieme a malti chocolate e brown. I luppoli sono Fuggles e Goldings, quest’ultimo usato per l’aroma nelle ultime fasi della bollitura ed utilizzato anche in dry hopping per i fusti (casks). Per lo zucchero (fornito dalla Rugus Sugars) ed i lieviti, non più disponibili, i birrai hanno reperito delle alternative che si potessero avvicinare il più possibile a quelle originali. Nel bicchiere è davvero invitante; color ebano scurissimo, praticamente nero, con schiuma beige molto fine e cremosa, molto persistente. Naso complesso e molto pulito, è possibile apprezzare in sequenza frutti di bosco (soprattutto mirtilli), prugne, uvetta, cenere, malti torrefatti, leggera vaniglia e caffè. Davvero ottimo. Le aspettative non sono deluse in bocca, dove questa Double Stout arriva molto morbida, quasi cremosa, dal corpo pieno, scarsamente carbonata. C’è grande intensità e pulizia anche al gusto, dove continua il percorso intrapreso con l’aroma: mirtilli, note di torrefazione, cioccolato come preambolo ad un bel finale amaro, ricco di caffè, di torrefazione e leggermente affumicato. Man mano che la birra si scalda, emerge anche una gradevolissima nota etilica, di frutta sotto spirito (uvetta e prugne) che riscalda e rinfranca. Splendida stout, complessa e pulita, morbida, calda ed avvolgente ma al tempo stesso molto facile da bere. Bottiglia in stato di grazia, birra da comprare assolutamente. Formato: 50 cl., alc. 7.4%, lotto 109, scad. 19/04/2014, prezzo 4.20 Euro.
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