A La Spezia ha sede il Birrificio del Golfo, guidato dl 2005 dal birraio Stefano Tonarelli. Dapprima appassionato bevitore, poi homebrewer dal 1994 con i primi kit da estratti; Internet ancora non c’era, e l’unica fonte d’informazione disponibile erano i libri; racconta Stefano di aver trovato “in biblioteca un bel libro sull'industria birraria italiana di Anthon Dreher e dei manuali di agronomia, biologia e di chimica industriale”; quasi da autodidatta si costruisce i primi impiantini casalinghi sui quali effettuare le cotte. Nel 1997 apre a Pian di Follo un brewpub chiamato Caravanserraglio, che però chiude nel 2003. Giusto un paio d’anni per ordinare le idee ed espletare le formalità burocratiche ed ecco che nell’estate del 2005 parte l’avventura del Birrificio Del Golfo. L’ispirazione che guida la mano del birraio è quella anglosassone (Stefano Tonarelli è membro del Camra) ed anche l’impianto produttivo (9 ettolitri) è di tipo tradizionale inglese, completamente manuale, composto da sala di cottura a quattro vasche, tre fermentatori (di cui uno “aperto”) e tre conditioning tanks; la produzione parte con tre birre prodotte tutto l’anno, una Golden Ale, una Scotch Ale ed una India Pale Ale, ancora prodotte oggi. Nel tempo si aggiungono una Chocolate Stout ed alcune birre stagionali come una una “Golden Weizen”, una “Summer Ale” ed una birra alle castagne (Castagnassa); tutte disponibili in fusto, o nel tipico formato inglese della bottiglia da mezzo litro, rifermentata. Mi era capitato di assaggiare alcune produzioni del Birrificio Del Golfo tre-quattro anni fa, con una (English) IPA discreta ma un po’ timida ed un poco memorabile Chocolate Stout.
Evidentemente in questi anni il birrificio ha trovato il suo giusto equilibrio e le ricette sono state giustamente migliorate, perché la Golden Ale di oggi si è rilevata essere una bella bevuta. Materie prime inglesi (tranne l’acqua, ovviamente) come malto Maris Otter e luppolatura di East Kent Goldings, anche in dry hopping. Il colore è dorato, abbastanza carico, quasi limpido; cremosa e fine la schiuma, bianca, dalla buona persistenza. Profumi delicati, non particolarmente intensi, ma puliti: crosta di pane, qualche sentore di miele, agrumi e una lievissima presenza floreale e (mi sembra) di lampone/fragola. Pulita ed ancora abbastanza fragrante in bocca (bottiglia del 2014), con un bell’equilibrio tra il pane, il dolce del miele e della polpa d’arancio e l’amaro che progressivamente va a caratterizzare la seconda parte della bevuta. C’è buona intensità ed alternanza tra note erbacee e di scorza di agrumi (pompelmo e lime), per un’interpretazione abbastanza azzeccata di una classica Golden Ale inglese. Corpo leggero, carbonazione media, morbida in bocca: Golden Ale pulita ed onesta, ben esente da luppolature ruffiane, forse ancora un pelino timida, che deve secondo me soprattutto migliorare in “scorrevolezza”, in quanto risulta ancora un po’ “pesante” in bocca e la pinta ci mette un po’ più del dovuto a svuotarsi. Nei dintorni di La Spezia la trovate anche in qualche supermercato, ad un buon prezzo rispetto alla media nazionale.
Il birrificio la consiglia in abbinamento a piatti a base di pesce, formaggi mediamente stagionati, pizze bianche.
Formato: 50 cl., alc. 5%, lotto 154/14, scad. 03/2015, pagata 4.00 Euro (supermercato, Italia)
Ciao. Vedo che tante buone birre (sia straniere che artigianali italiane) le trovi nei supermercati qui in italia. Mi puoi dire quali? Io ne ho vista qualcuna di interessante alla despar, ma negli altri trovo sempre le classiche birrette industriali. Ne approfitto per ringraziarti e farti i complimenti per il tuo blog...lo seguo periodicamente.
RispondiEliminaCiao, la domanda è un po' generica… ormai in quasi tutti supermercati c'è una buona selezione di birra, sia straniera che italiana. Dipende dai diversi punti vendita, di solito quelli più grandi hanno più scelta ma a volta anche nei piccoli si trova qualcosa. E magari dipende anche dalla zona Nord/Centro/sud. Per tutti intendo tutte le marche: ipercoop, esselunga, auchan, iper etc etc
EliminaComunque le alternative non mancano, ci sono molti beershop on line se nella tua zona non ne hai uno vicino
grazie
davide