Ampia disponibilità di Buxton Brewery in Italia, in questi ultimi mesi, ed occasione da non farsi scappare per assaggiare le birre di un birrificio inglese che - almeno per quel che riguarda la mia esperienza - sta lavorando davvero molto bene. Impressioni molto positive sia per le "session beers", come l'ottima Rednik Stout, che per la freschissima Wyoming Sheep Ranch, giusto per citare le ultime due bevute. Per restare nella categoria "pesi massimi", ecco invece la Imperial Black, una sostanziosa Double Black IPA (o American Black Ale, come sarebbe più appropriato chiamarla) rappresentante di uno stile che, superata la fase della novità e della "corsa a farla" da parte dei birrifici, sta cercando di trovare un senso al suo "continuare ad esistere". La prima ovvia variazione dello stile è stato quello di "imperializzarlo", vedremo se il futuro sarà lo stesso delle IPA, con la nascita magari delle "Session Black IPA".
La Imperial Black di Buxton è la sorella maggiore della Black Rocks, assaggiata un paio di anni fa nel più generoso formato da 50 centilitri con il quale Buxton arrivava in Italia in quel periodo. Si presenta di colore marrone scurissimo, ai confini del nero, con una compatta e cremosissima "testa" di schiuma beige chiaro, molto persistente.
C'è un bel naso a dare il benvenuto, pulito ed ancora molto fresco e pungente: forti profumi di ananas, mango, pompelmo, melone. Qualche sfumatura di aghi di pino, frutti di bosco e pochissime concessioni al "nero", solamente a temperatura ambiente si avverte una lievissima presenza di tostature. Ad occhi chiusi, nessuno dubiterebbe di avere davanti al naso un bicchiere di una profumatissima IPA. Se l'aroma è ottimo, la sensazione palatale è ancora meglio: il corpo è medio, la consistenza è cremosissima, quasi setosa: carbonazione tra il basso ed il medio, per una birra gradevolissima da far scorrere da un lato all'altro della bocca. Al gusto c'è un po' più di scuro, avvertibile nella base dei malti, terrosa e tostata, che fornisce morbido supporto ed equilibrio alle pungenti note resinose e di pompelmo dei luppoli. Completano il quadro alcune sfumature di frutta tropicale, le stesse dell'aroma, pulite ed eleganti, preludio ad un finale molto intenso ed amaro, lunghissimo, resinoso e leggermente tostato, con lieve presenza di pompelmo ed un tiepido warming etilico. Per riassumere in poche parole: birra pulita e profumata, molto ben fatta, morbida ed appagante in bocca, molto intensa ma non impegnativa; un altro bel colpo di Buxton, ed un'altra gran birra da mettere subito sulla lista degli acquisti, finche è fresca.
Formato: 33 cl., alc. 7.5%, lotto C955, scad. 06/10/2014, pagata 4.00 Euro (beershop, Italia)
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