mercoledì 11 giugno 2014

Weiherer Urstöffla


La famiglia Kundmüller fonda nel 1835 il birrificio che porta il suo nome a Weiher, piccolo villaggio ad una decina di chilometri da Bamberga, in Franconia. Per chi sta pensando di includerlo nel suo itinerario di beer-hunting a Bamberga e dintorni, Weiher non è servito dal trasporto pubblico. L'autobus più vicino vi lascerà a Viereth, ad un paio di chilometri di distanza; quindi dotatevi di automobile o, magari, noleggiate una bicicletta e fatevi un bel "beer & bike" nei dintorni di Bamberga con una sosta defaticante alla tipica Gasthaus di Kundmüller: cucina sostanziosa, immancabile beergarten per cogliere qualsiasi sprazzo di sole ed aerea giochi per i bimbi più piccoli. Nel caso avvertiste la stanchezza, la Gasthaus offre 35 posti letto ed un appartamento. Il birrificio rimane assolutamente di gestione familiare, con Roland Kundmüller nelle vesti di birraio ed Ossi Kundmüller (management). In oltre centocinquant'anni di storia si è mantenuto fedele alla tradizione, con pochissime concessioni all'innovazione, eccezion fatta per una IPA ed una Bock invecchiata in botti di Bourbon. Meglio così, aggiungo io, perché meritereste di essere fustigati in piazza se vi recate sino a Bamberga per ordinare una IPA. C'è stata anche l'introduzione di una linea "biologica", della quale fanno parte una dunkel (Urstöffla) ed una Keller-Pils.
Weiherer Urstöffla è splendida nel bicchiere, di colore ambrato carico con intensi riflessi rossastri, praticamente limpida; da manuale anche la schiuma, compatta, cremosa e fine, biancastra, dalla buona persistenza. Il naso sorprende per pulizia e soprattutto per intensità: il bouquet dei malti è davvero notevole, si va dal pane nero ai cereali, dalla crosta di pane bianco alla mollica, sesamo, caramello e qualche lieve nota di ciliegia sciroppata. I primi sorsi risultano addirittura sottotono, se paragonati alla ricchezza della aroma; ma una volta che il palato si è abituato, questa Urstöffla regala un soddisfacente percorso coerente con i suoi profumi: pane nero, pane tostato e caramello, una lieve traccia di burro e metallica, poche bollicine, un corpo leggero ma una gradevole sensazione palatale, scorrevole ma non sfuggente. Finisce con una leggera amaricatura, con sfumature tostate e terrose, ed un lievissimo carattere legnoso. Rimane una bella dunkel, pulita e gustosa, bilanciatissima, che appaga nella sua facilità di bevuta.
Formato: 50 cl., alc. 5%, scad. 13/09/2014, pagata 1.40 Euro (beershop, Germania).

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