Proseguiamo con le bevute di Natale 2016, ne mancano ancora due all'appello; il "gran finale" inizia con il ritorno della Kerst Reserva 2016, versione barricata della birra natalizia del birrificio di Marnate (Varese) che ha da qualche settimana inaugurato il suo locale Bier & Cibo a Castellanza dove poter mangiare ad assaggiare anche qualche birra disponibile solo in loco.
Ho detto "ritorno" perché la Kerst Reserva mancava ufficialmente dal 2013; negli ultimi due anni infatti le botti utilizzate per l'invecchiamento non avevano reso quanto sperato ed il birrificio ha preferito non farla uscire: "lei è un po' il nostro "monfortino" e se non siamo certi che sia una grande annata, la blocchiamo". Questo quanto ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il birrificio lo scorso 17 novembre, data in cui è stato dato l'annuncio dell'uscita dell'edizione 2016.
Ricapitoliamo brevemente le precedenti: la Kerst Reserva 2011 (13%) ha riposato per nove mesi in botti che avevano contenuto la Barbera d’Alba di Elio Altare; la 2012 (10%) nove mesi in botti ex Barbera delle Langhe; la 2013 (12%) ha invece passato circa sette mesi in botti di Barolo di Dogliani. Per il millesimo 2016 (10.5%) sono state utilizzate botti di Chianti Classico provenienti dall’azienda Castello di Fonterutoli; come sempre la ricetta prevede l'utilizzo in bollitura uno zucchero candito fatto con succo concentrato di mela biologica. Dopo l'interessante confronto tra 2011 e 2013 di tre anni fa, è il momento di assaggiare la Kerst Reserva 2016.
La birra.
Nonostante quello che appare dalle fotografie, nel bicchiere arriva di color arancio carico con venature che spaziano dal dorato all'ambrato; quel poco di schiuma biancastra che si forma è un po' scomposta e abbastanza rapida nel dissiparsi. Al naso il carattere vinoso è evidentissimo: l'asprezza dell'uva e dei frutti rossi viene bilanciata dal dolce dello zucchero caramellato, dell'uvetta e della mela caramellata, mentre il legno in sottofondo impreziosisce di tanto in tanto un bouquet olfattivo pulito ed elegante ma dall'intensità solo discreta. Il dialogo tra dolce ed aspro è il tema conduttore di una bevuta emozionante che sembra svelare nuovi particolari dopo ogni sorso: se con i primi il palato avverte sopratutto la presenza del vino e dell'asprezza dei frutti rossi, man mano che la birra si scalda e si apre è il dolce dei canditi e della mela caramellata a farsi notare sempre di più. Ma le sorprese non sono finite: l'alcool, molto ben dosato, evolve in un bel calore fruttato reminiscente di vini liquorosi: uvetta, prugna che si diffondono anche nel lungo retrogusto, caldo e morbido, di frutta sotto spirito.
Rileggendo gli appunti di bevuta delle precedenti Kerst Reserva mi sembra che nell'edizione 2016 il carattere vinoso sia molto più in evidenza; c'è indubbiamente qualche spigolo di gioventù da limare, ma le emozioni già non mancano e, quando ne trovi nel bicchiere, è sempre una festa. O un epifania, visto che siamo nel periodo appropriato.
Formato: 33 cl., alc. 10.5%, lotto 299 16, scad. 10/2021, prezzo indicativo 6.50-8.00 Euro (beershop).
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
una Tripel quasi piatta è capitata anche a me quest'anno.
RispondiEliminaTutte le altre con le quali ho passato l'estate (Blond, Zest, Hond.erd) sempre ottime.