venerdì 28 giugno 2013

Crouch Vale Amarillo

Dopo l'ottima Brewers Gold, che ci siamo goduti in questa occasione, è il momento di stappare un'altra birra dell'interessante birrificio inglese Crouch Vale. Ovviamente il luppolo protagonista è l'Armarillo, ma probabilmente non si tratta di una single-hop (come ad esempio quelle di The Kernel, Mikkeller e De Molen), visto che l'etichetta fa riferimento solamente a questo luppolo nella fase del "late-hopping". Un luppolo che al massimo della freschezza ha delle straordinarie proprietà aromatiche che purtroppo questa bottiglia non riesce a riportarci: aroma spento, che vira subito verso la marmellata d'arancio e di pesca, il miele, piuttosto che verso la polpa di frutta fresca appena tagliata. Un po' meglio in bocca, dove c'è un bell'equilibrio tra le note maltate (biscotto) e quelle dolci di polpa d'arancia, albicocca e qualche accenno di frutta tropicale; più intensa la parte centrale della bevuta rispetto a quella finale, dove i luppoli evanescenti non regalano quella degna chiusura amara, pungente e dissetante che ci si aspetterebbe da una golden ale da manuale. Troviamo solo qualche nota di scorza di pompelmo e, di nuovo, polpa d'arancio. Birra dorata, praticamente limpida, con un dito di schiuma biancastra, dalla trama fine ma poco persistente. Facilissima da bere, leggera e poco carbonara, dalla secchezza non encomiabile (leggero burro in bocca); una golden ale che generalmente riscuote grossi consensi, ma che purtroppo abbiamo trovato in condizioni di forma pessime. Al prossimo incontro. Formato: 50 cl., alc. 5%, lotto 3102 12:36, scad. 11/2013, pagata 4.19 Euro (beershop, Inghilterra).

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