domenica 16 giugno 2013

Valcavallina Sunflower

L'estate ed il caldo sono finalmente arrivati sulla nostra penisola, e quando la temperatura sale sopra ai trenta gradi, spesso il (mio) pensiero va ad una golden ale leggera e profumata, un po' ammiccante, dal giusto profilo "zesty/agrumato" che disseti e rinfreschi, bicchiere dopo bicchiere. Giornata quindi ideale per tirare fuori dal frigorifero una (fortunatamente) generosa bottiglia di Sunflower (o Sun Flower) del birrificio bergamasco Valcavallina, del quale abbiamo parlato più dettagliatamente in questa occasione. Una birra della quale abbiamo sentito parlare bene, e che nelle ultime due edizioni del CIBA è sempre arrivata nelle prime due posizioni della categoria Blonde Ale / Golden Ale; nell'edizione 2012 (che premia le migliori birre del 2011) ha battuto l'ottima Blond di Extraomnes, che quest'anno si è presa la rivincita come miglior Blond/Golden Ale italiana del 2012. Anche se le due rivaleggiano nella stessa categoria, le differenze di background sono molto profonde, con Extraomnes che ha (ovviamente) le basi in Belgio e Valcavallina che presenta invece una Golden Ale di stampo anglosassone, caratterizzata da una bella batteria di luppoli che - se le informazioni che abbiamo trovato in rete sono corrette - abbraccia tre continenti: Northern Brewer, Perle, Amarillo e Sorachi Ace. Ovviamente di colore dorato, opaco, con una generosa testa di schiuma bianca, fine e compatta, molto persistente. L'etichetta è un po' l'immagine dell'aroma: un bel naso "solare" e pulito, ottimamente caratterizzato dai quattro fiori di luppolo usati: mandarino, pompelmo, lime, leggeri sentori di aghi di pino, pesca, mango, ananas. Frutta "appena tagliata" e fresca, ed è solo grazie all'acquolina (o "birrolina"?) provocato dall'aroma che riusciamo ad allontanare il naso dal bordo del bicchiere ed a portarci la bocca. C'è una leggera base maltata (cereali e pane) seguito da una parte centrale dolce ricca di frutta (agrumi - polpa d'arancio - pesca e frutta tropicale) che subito viene bilanciata da un amaro di scorza d'agrumi e lemon grass, intenso ma gentile al tempo stesso. Leggera, moderatamente carbonata e molto secca al palato, è una (session) birra pulita, relativamente semplice,  da bere e ribere. Profumi invitanti, gusto ben equilibrato con quel leggero carattere tropicale che la rende moderatamente ruffiana senza nessuna sfrontatezza od ostentazione. Molto ben riuscita, l'estate è adesso e il consiglio è di procurarvi al più presto un cartone di Sunflower, prima che sia troppo tardi. Formato: 75 cl., alc. 4.3%, lotto 12/13, scad. 30/12/2013, pagata 7.00 Euro (beershop, Italia).

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