lunedì 17 giugno 2013

Partizan Saison Galaxy

Approfittiamo del caldo per abbassare la nostra scorta in frigorifero di saison che, lo ricordiamo per i "neofiti", rappresenta un stile brassicolo originario della regione belga della Vallonia verso la fine dell'ottocento; erano birre  che venivano prodotte alla fine della stagione fredda e, grazie al loro discreto tenore alcolico, erano destinate a durare e ad essere consumate durante la stagione estiva, durante la quale non era possibile birrificare a causa delle alte temperature.  Iniziamo un piccolo “trittico” di saison partendo da questa Saison Galaxy del nuovo ed interessante birrificio londinese Partizan, del quale trovate un breve profilo qui.  Il nome è (ovviamente, per gli addetti ai lavori) un riferimento all’omonimo luppolo australiano, un ibrido sperimentale creato alla metà degli anni novanta dall'incrocio di luppoli autoctoni con altri tedeschi (perle); il primo raccolto venne commercializzato nel 2009. Molto carina l'etichetta di questa birra, disegnata - come tutte le altre - da Alec Doherty, che gioca con immagini che ricordano il duro lavoro estivo nei campi per comporre le lettere della parola s a i s o n.  Leggermente meno bella è la birra nel bicchiere, di un torbidissimo color arancio sul quale si forma una solida "testa" di schiuma bianca, quasi pannosa, molto persistente. Immaginiamo si tratti di una saison "single hop" a tutto Galaxy, e il naso apre effettivamente con i profumi tipici del luppolo australiano; molti agrumi, pompelmo, lime, scorza di mandarino, un leggerissimo accenno di frutto della passione e, a completare un ottimo bouquet, pulito e complesso, troviamo sentori di cereali, fieno, pepe. L'asticella rimane alta anche al palato, con una birra dal corpo medio-leggero, vivacemente carbonata, che scende benissimo grazie ad una giusta dose di "acquosità". Rapida introduzione di biscotto ai cereali, poi a salire in cattedra sono gli agrumi come pompelmo, lime e limone, per un gusto che fa poche concessioni alla polpa (dolce) per privilegiare invece l'amaro della scorza. Il risultato è una saison molto secca, dissetante e rinfrescante, fruttatissima, dal finale quasi tagliente ed "ultra zesty".  E' solamente nell'aroma che troviamo leggere tracce di quella rusticità che vorremmo trovare in ogni saison; il gusto vira invece dal bucolico ottocento verso territori contemporanei, ruffiani, seguendo un po' l'ultima moda del "cocktail di frutta". Il risultato è comunque estremamente soddisfacente per chi beve, rinfrescato da un leggera e piacevole acidità e, prima ancora, intrattenuto da inebrianti profumi.  Bottiglia ampiamente insufficiente, dovrebbe essere venduta solamente in tanichette da almeno due litri. Formato: 33 cl., alc. 5.4%, lotto 05/02/2013, scad. 05/08/2013, pagata 3.60 Euro (beershop, Inghilterra).

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