Ogni anno nel mese di Agosto arriva il compleanno della Stone Brewing Company di Escondido (California); e ogni anno Stone lo festeggia con una birra celebrativa che a volte entra poi in produzione stabilmente. Il primo compleanno fu festeggiato con una IPA che è poi diventata la Stone IPA; il quinto compleanno vide la nascita della Ruination IPA, l'undicesimo della Stone Sublimely Self-Righteous Black IPA. Il birrificio californiano è famoso per le sue numerose birre (molto) luppolate e, tranne alcuni episodi, la birra del compleanno è stata sempre una IPA. L'anno scorso fu prodotta una Double IPA esclusivamente con luppoli tedeschi (Gotterdammerung IPA), forse in previsione dell'annuncio dell'apertura della filiale europea di Stone in quel di Berlino, annunciata lo scorso Luglio. Le uniche eccezioni sono state il sesto compleanno (Stone Porter), il settimo (Imperial Mild), l'ottavo (Imperial Wheat) ed il dodicesimo (Chocolate Oatmeal Stout).
Per questo compleanno, il diciottesimo, l'11 Agosto viene messa in commercio la "18th Anniversary IPA - golden-brown hoppiest IPA on Earth"; l'idea del birraio Mitch Steele è di progettare una ricetta che metta particolarmente in evidenza la varietà di luppolo El Dorado, rilasciata nel 2010 dalle LLC Farms della Moxee Valley (Yakima).
Steele si è innamorato di questo luppolo nel 2013, quando Stone produsse una single-hop collaborativa con il birrificio californiano Drake's. L' El Dorado è poi finito in alcune delle più recenti produzioni Stone, come la Go To IPA e la Stone Delicious IPA, quest'ultima avvistata però solo a San Diego. Nugget, Centennial, Belma, Sterling e Hopsteiner 06300 sono gli altri luppoli che accompagnano l'El Dorado in questa birra, mentre la lista dei malti annovera English Brown Coffee, Cara Munich e Chocolate Wheat. "L'idea di utilizzare una piccola percentuale di malto English Brown Coffee in una Double IPA mi sembrava interessante e l'ispirazione mi è venuta dal successo della Dayman Coffee IPA (collaborazione tra Stone, Aleman e Two Brothers) e della More Brown Than Black IPA (collaborazione tra The Alchemist, Ninkasi e Stone)", racconta Steele. Per il dry-hopping è invece stato utilizzato solo l'El Dorado.
All'aspetto si presenta di color ambrato, con qualche riflesso dorato; la schiuma, biancastra, è fine, cremosa e molto persistente. Al naso c'è una bella presenza di agrumi (forse più limone che pompelmo) e di mango, con sentori più lievi floreali, di biscotto e fetta biscottata, caffè e toffee, Big Babol, frutta secca, mandorla, nocciola. Un bouquet interessante, la cui gradevolezza dipende forse molto dal gusto personale: è comunque pulito e, vista la giovane età della bottiglia, molto fresco. In bocca è davvero molto gradevole: corpo medio, carbonazione bassa, consistenza oleosa, grande morbidezza. Il gusto si rivela piuttosto equilibrato tra una solida presenza dei malti (biscotto, toffee, pane nero), pompelmo e frutta tropicale. Fa capolino anche qualche nota di frutti di bosco, lampone, fragola? L'alcool (8.5%) è molto ben nascosto: è una Double IPA dal contenuto etilico abbastanza modesto, se confrontata con le birre che celebrano solitamente il compleanno di Stone. Finisce secca e pulita, con un amaro terroso e resinoso, pungente, con una leggera presenza di mandorla amara.
Interessante interpretazione di una (Double) IPA, con il risultato che si spinge vicino ad un'American Brown Ale generosamente luppolata; più equilibrata che sfrontata, probabilmente non otterrà il successo di pubblico che hanno ottenuto altre birre celebrative ma è comunque una bella bevuta.
Non so se la Stone Brewery & Bistro di Berlino sarà già pronta ad Agosto del prossimo anno per poter festeggiare anche qui in Europa il diciannovesimo compleanno del birrificio californiano, ma credo che senz'altro per il 2016 anche in Europa potremmo assaggiare la birra del ventesimo. Per la lunga lista degli abbinamenti gastronomici (e sigari) consigliati, vi rimando qui.
Formato: 65 cl., alc. 8,5%, IBU 75, imbottigliata 29/07/2014, pagata 6,43 Euro ($ 8,49 supermercato USA)
Nessun commento:
Posta un commento