L'appuntamento del mese di marzo con le produzioni casalinghe è ancora firmato Gianpostino / Postino Brewery, ovvero l'homebrewer Giancarlo Maccini che vi avevo presentato in questa occasione. Dopo una American Pale Ale, una Double/Imperial IPA, e una Belgian IPA mi ritrovo tra le mani un'altra Saison, dopo la Trois assaggiata lo scorso novembre. Questa è invece la Saison Deux, che deduco sia stata realizzata prima della Trois, come anche la data d'imbottigliamento mi conferma.
L'apertura di questa bottiglia è stata probabilmente la più difficile della mia lunga "carriera" di stappatore: un tappo "a fungo" di plastica trattenuto da gabbietta metallica per premunirsi da eventuali comportamenti bizzarri del lievito saison. Bene, levata la gabbietta, il tappo non ne voleva proprio sapere di uscire e, in preda allo sconforto, mi è toccato ricorrere alle pinze, cavandolo fuori a mo' di dentista.
La ricetta All Grain di questa Saison Deux prevede malto Pilsner ed Aromatic, segale, sciroppo di zucchero candito ed una luppolatura di Perle ed Aurora.
Sino ad ora mi sono trovato abbastanza bene con gli assaggi delle produzioni casalinghe; tutte birre di buono o discreto livello, migliorabili e da sgrezzare ma nessun disastro. In questo caso non userei la parola "disastro", ma la bevuta di questa saison ha evidenziato più di un problema e ho fatto abbastanza fatica a finire la bottiglia. Non me ne voglia quindi Giancarlo per le critiche, che anzi spero siano utili per migliorare le prossime cotte; purtroppo (o per fortuna) non faccio la birra, mi limito a berla, e quindi anche rilevando i "problemi" non sono poi in grado di proporre delle soluzioni concrete.
Ad ogni modo, birra nel bicchiere di colore arancio carico, quasi rame, con una "croccante" schiuma biancastra, fine e cremosa, dalla buona persistenza. Al naso riesco solo a rilevare una leggera speziatura, poi è un "trionfo" di mela verde e di pera che non lasciano spazio a null'altro; a birra calda emerge anche una netta nota di smalto/acetone. Il mouthfeel è invece positivo: corpo medio, carbonatazione vivace, consistenza watery e buona scorrevolezza. Molto mene bene il gusto: abbastanza sporco e decisamente "lievitoso", riesco a percepire la timida presenza dolce di frutti gialli, una generica e lieve speziatura, di nuovo la pera (la cui presenza aveva un po' "infestato" anche la Saison Trois), qualche nota maltata (pane?) e l'amaro tra il terroso e l'erbaceo poco elegante. C'è una marcata astringenza che rende la bevuta molto poco dissetante e rinfrescante, mentre l'alcool (7.1%) è molto ben nascosto.
La netta presenza di acetaldeide/solvente al naso e la marcata lievitosità/astringenza danno come risultato questa mia (umile) "valutazione" secondo il BJCP Beer Scoresheet: 22/50 (aroma 4/12, aspetto 3/3, gusto 7/20, mouthfeel 4/5, impressione generale 4/10).
Ringrazio Giancarlo per la birra e spero che le mie osservazioni gli siano utili per fare sempre meglio.
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