lunedì 21 ottobre 2013

Traquair Jacobite Ale

Traquair è un maniero nel piccolo paese di Innerleithen, 50 chilometri a sud di Edimburgo, Scozia. Pare che sia la casa - ininterrottamente abitata - più antica di tutta la Scozia: le sue origini sono sconosciute, sebbene le prime prove certe dell'esistenza di un fabbricato in quel luogo risalgano al 1107. Nel castello trovava ovviamente spazio un birrificio che veniva utilizzato per le necessità "domestiche" e che fu utilizzato sino agli inizi del 1800. Gli impianti sono rimasti inutilizzati sino al 1965, quando Maxwell Stuart, ventesimo Laird di Traquair, decide di riprendere la produzione. Alla sua morte, nel 1990, gli succedono la moglie Flora e la figlia Catherine; nel 1997 diventa una società a responsabilità limitata. La produzione attuale si attesta intorno ai 600-700 barili l'anno, utilizzando ancora i vecchi tini di fermentazioni di quercia. Sono circa 6 le birre prodotte regolarmente, con qualche birra celebrativa prodotta occasionalmente. Nacque come birra celebrativa anche la Jacobite Ale che andiamo ad assaggiare oggi; fu prodotta per la prima volta nel 1995 per celebrare l'anniversario della rivoluzione dei Giacobiti del 1745, nel tentativo di riportare la dinastia degli Stuart  sul trono di Scozia ed Inghilterra. Viene prodotta sulla base di una ricetta dal diciottesimo secolo, e speziata con coriandolo; ottenne il titolo di World Champion al World Beer Championship del 1997 (categoria Winter Ales) e la medaglia d'oro al Beer Festival di Stoccolma del 1998.
Nel bicchiere è di color ebano scuro, con riflessi  tendenti al bordeaux; di discreta persistenza la schiuma, color beige, cremosa. Tre anni di riposo in cantina, aroma poco pronunciato: domina la prugna (secca e marmellata), liquirizia ed uvetta. Lievissima la presenza di coriandolo. Molto più interessante e variegata al palato: tostature, ritorno di prugna disidratata e liquirizia, Christmas Cake ed uvetta. Il gusto rimane comunque dolce, a tratti reminiscente di vino ossidato ma è però ben stemperato da una leggera acidità finale con note di caffè e cioccolato. Morbido e caldo il retrogusto, abboccato, dove per la prima volta è davvero percepibile l'alcool: è comunque una birra di gustare con calma, anche se si potrebbe bere con grande facilità, dal corpo medio e poco carbonata. Molto piacevole e gradevole, parte con un aroma un po' sottotono ma si riscatta alla grande in bocca.
Formato: 33 cl., alc. 8%, lotto L9248 09:16, scad. 09/2019, pagata 2.65 Euro (supermercato, Francia).

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