Torniamo a Londra, città in pieno fermento (non solo in senso figurato) brassicolo; quarto incontro con la Redchurch Brewery, nella fertilissima zona nord-orientale di Hackney, dove in un chilometro o poco più trovate, oltre a Redchurch, anche London Fields, Pressure Drop, Howling Hops e Five Points. Dopo la ottima Bethnal Pale Ale, e le discrete Hackney Gold e Great Eastern IPA, è il momento di passare allo "scuro" con la Old Ford Export Stout; il birrificio l'annuncia come la prima di una serie di "edizioni speciali", in vendita solamente tramite il negozio on line del birrificio ed il alcuni bar e ristoranti selezionati. Gradazione alcolica da "export" (7.7%), ed impenetrabile color marrone, scurisssimo; la schiuma è sontuosa, compatta e cremosissima, molto fine, color nocciola. Il naso sorprende con un aroma decisamente luppolato (Columbus, dichiara il birrificio) con presenza di agrumi (pompelmo e arancio) che spiazzerebbe qualsiasi persona che avesse ordinato una stout; anche a temperatura ambiente non si avverte nessun elemento “scuro”, nessuna tostatura o sentore di caffè. La sorpresa continua in bocca, in senso assolutamente positivo: la birra è morbidissima e cremosa, dal copro medio-pieno, poco carbonata, molto appagante.
L’ingresso è però ancora luppolato (agrumi) ma è solo un veloce passaggio che conduce poi, finalmente, in territori scuri, con una grande abbondanza ed intensità di orzo torrefatto, caffè e lievi note di cioccolato amaro. Il luppolo, resinoso, torna a fare capolino a fine corsa e, assieme alla lieve acidità del caffè, lasciano il palato pulito; termina lunga ed intensa, amara, ricca di tostature, caffè, cioccolato ed un morbido calore etilico. Solida ma morbida, cremosa ma abbastanza facile da bere, è una stout dalla luppolatura abbondante che tende a minare gli elementi tipici dello stile, a tratti surclassandoli. Anche se annusandola ad occhi chiusi non scommettereste mai di avere nel bicchiere una stout, è una bella bevuta, pulita, ricca, che lascia molto soddisfatti.
Formato. 33 cl., alc. 7.4%, IBU 77, lotto 94, scad. 17/04/2014.
L’ingresso è però ancora luppolato (agrumi) ma è solo un veloce passaggio che conduce poi, finalmente, in territori scuri, con una grande abbondanza ed intensità di orzo torrefatto, caffè e lievi note di cioccolato amaro. Il luppolo, resinoso, torna a fare capolino a fine corsa e, assieme alla lieve acidità del caffè, lasciano il palato pulito; termina lunga ed intensa, amara, ricca di tostature, caffè, cioccolato ed un morbido calore etilico. Solida ma morbida, cremosa ma abbastanza facile da bere, è una stout dalla luppolatura abbondante che tende a minare gli elementi tipici dello stile, a tratti surclassandoli. Anche se annusandola ad occhi chiusi non scommettereste mai di avere nel bicchiere una stout, è una bella bevuta, pulita, ricca, che lascia molto soddisfatti.
Formato. 33 cl., alc. 7.4%, IBU 77, lotto 94, scad. 17/04/2014.
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